Simbolo e centro vivace della comunità ebraica
ungherese, la più grande dell’Europa centro-orientale, la Grande Sinagoga di
Budapest è stata recentemente inclusa nella lista del “Patrimonio Europeo”.
Facciata della Grande Sinagoga di Budapest (foto: www.dohany-zsinagoga.hu) |
Il riconoscimento comunitario “Marchio del Patrimonio Europeo” è un’iniziativa della Commissione Europea per promuovere i
siti del patrimonio europeo che sono pietre miliari nella creazione dell’Europa
attuale. Quest’anno sono stati 9 i siti promossi divenendo così 38 quelli finora
scelti. La premiazione ufficiale si è svolta il 26 marzo nella città di Plovdiv
in Bulgaria.
I siti dell’importante “marchio” sono testimoni
degli albori della civiltà oppure dell’Europa così come la conosciamo oggi,
celebrano e simboleggiano gli ideali, i valori, la storia e l’integrazione
europea. Dal 2013 questi siti vengono accuratamente selezionati per il loro
valore simbolico, il ruolo che hanno svolto nella storia europea e le attività
che offrono per avvicinare l’Unione Europea ai suoi cittadini – spiega il senso
del riconoscimento la Commissione Europea.
Tra i premiati di quest’anno troviamo la Grande Sinagoga di Budapest (sinagoga di via Dohány), simbolo e centro vitale della comunità e della cultura ebraica in Ungheria. Situata nel quartiere ebraico di Budapest essa si qualifica come la più grande sinagoga d’Europa e la seconda più grande del mondo. Venne costruita nel 1854-1859, in stile moresco, secondo i progetti dell’architetto viennese Ludwig Förster, mentre gli interni invece sono opera dell’architetto ungherese Frigyes Feszl. L’ampio edificio ha una capienza di 3.000 persone ed è ricco di decorazioni e dorature. Subì dei danni durante la Seconda Guerra Mondiale ma venne ricuperato in seguito. Tra il 1991-1998 su tutto l’edificio furono realizzati importanti interventi di restauro.
Tra i premiati di quest’anno troviamo la Grande Sinagoga di Budapest (sinagoga di via Dohány), simbolo e centro vitale della comunità e della cultura ebraica in Ungheria. Situata nel quartiere ebraico di Budapest essa si qualifica come la più grande sinagoga d’Europa e la seconda più grande del mondo. Venne costruita nel 1854-1859, in stile moresco, secondo i progetti dell’architetto viennese Ludwig Förster, mentre gli interni invece sono opera dell’architetto ungherese Frigyes Feszl. L’ampio edificio ha una capienza di 3.000 persone ed è ricco di decorazioni e dorature. Subì dei danni durante la Seconda Guerra Mondiale ma venne ricuperato in seguito. Tra il 1991-1998 su tutto l’edificio furono realizzati importanti interventi di restauro.
Interno della Grande Sinagoga di Budapest (foto: www.dohany-zsinagoga.hu) |
La sinagoga fa parte di un complesso di
edifici che ospita il Museo Ebraico con l’archivio, il Parco Memoriale Raoul
Wallenberg (diplomatico svedese che durante la guerra salvò dallo sterminio
migliaia di ebrei ungheresi insieme a Giorgio Perlasca e a Mons. Angelo Rotta) con il Cimitero Memoriale delle
vittime dell’Olocausto, e il Tempio degli Eroi in ricordo dei 10 mila soldati
ebrei ungheresi caduti nella prima guerra mondiale. Il complesso è il simbolo
della convivenza, della memoria e dell’apertura al dialogo.
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